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Sfatare il mito del taglio dei cavi Video nell'era interattiva

1 minuto di lettura | Giugno 2010

È sempre più diffusa la convinzione che il "cord cutting" televisivo - quando i consumatori riducono la quantità di tempo in cui guardano la TV o abbandonano del tutto l'abbonamento alla TV digitale per passare alla visione di video online - stia prendendo piede. Ma questo mito è stato sfatato oggi alla conferenza Consumer 360 di Nielsen, dove Howard Shimmel, Senior Vice President, Client Insights, e Jon Gibs, Vice President, Media Analytics di Nielsen, hanno presentato ricerche e approfondimenti che indicano come il cord cutting sia stato finora limitato a segmenti demografici molto specifici.

Secondo Shimmel, il passaggio al video online sembra avvenire soprattutto in piccole sacche della popolazione, tra cui le famiglie giovani ed emergenti. Le famiglie che non hanno alcun abbonamento alla TV via cavo, ma che si abbonano a un servizio a banda larga, riflettono anche una popolazione più giovane di laureati e di consumatori a reddito medio-basso che potrebbero non essere del tutto convinti della necessità di pagare per la TV via cavo digitale. Tuttavia, i dati Nielsen mostrano che questi individui sono in genere spettatori leggeri che guardano il 40% in meno di TV al giorno rispetto alla media nazionale. Inoltre, anche se guardano in streaming circa il doppio della quantità media di video, lo fanno solo per 10 minuti al giorno, il che non è certo indice di un passaggio monumentale alla visione esclusivamente online.

taglio dei cavi-banda larga

Non c'è dubbio che gli esperti di marketing e i ricercatori osserveranno con attenzione questo gruppo demografico per vedere se le sue abitudini di visione cambieranno nel tempo, ma per ora l'idea di una rivoluzione del cord-cutting sembra essere puramente fittizia.

Veloce Fatti

  • Il numero di persone al mese che guardano video online è aumentato del 6% rispetto all'anno precedente.
  • Il tempo trascorso online al mese è aumentato del 9% rispetto all'anno precedente.
  • Lo streaming video online rappresenta ancora meno del 2,5% del consumo totale di video in tutte le fasce demografiche.
  • Tra gli appassionati di video streaming di età compresa tra i 12 e i 34 anni, vi sono quote significative di tempo dedicate allo streaming.

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