Dubai, EAU - 7 agosto 2018: Nielsen, società globale di misurazione e analisi dei dati, ha rivelato oggi che l'ascolto radiofonico è aumentato per alcune nazionalità durante le quattro settimane di Ramadan, rappresentando il 42% di tutto l'ascolto radiofonico nel secondo trimestre.

È interessante notare che, secondo la misurazione dell'audience radiofonica degli Emirati Arabi Uniti (UAE RAM) del secondo trimestre di Nielsen, condotta dal 1° aprile al 30 giugno 2018, gran parte dell'aumento di ascolto durante il Ramadan è stato registrato tra gli indiani e i sud-asiatici e tra le persone di età compresa tra i 25 e i 39 anni, mentre i livelli di ascolto degli emiratini e degli arabi espatriati sono diminuiti durante le settimane del Ramadan rispetto alle altre settimane del trimestre (32% di ascolto durante le settimane non Ramadan e 25% di ascolto durante il Ramadan). Dato che tutti i residenti negli Emirati Arabi Uniti hanno orari di lavoro più brevi durante il Ramadan, è interessante vedere che la maggior parte delle nazionalità non digiunanti si rivolge alla radio per il proprio intrattenimento nel tempo libero.

Misurando gli ascolti dell'intera popolazione degli Emirati Arabi Uniti su 51 stazioni radio in tutto il Paese, la RAM Nielsen per gli Emirati Arabi Uniti ha rilevato che l'ascolto delle stazioni religiose durante il Ramadan ha iniziato a raggiungere il picco più tardi nella giornata (dalle 14.00 alle 22.00) rispetto al periodo non Ramadan. In altri trimestri e durante le settimane non di Ramadan nel Q2, la quantità di ascolti che si verificava al mattino presto, dalle 6 in poi, era molto più alta. Il momento di picco dell'ascolto durante questo mese sacro assume una forma diversa, con un calo dei livelli di ascolto intorno alle 19.00, in coincidenza con l'orario dell'Iftar e con la norma della rottura del digiuno con la famiglia e gli amici a casa. I livelli di ascolto ricominciano a salire in tarda serata, tra le 20.00 e le 22.00, quando le persone tendono a uscire dopo l'Iftar per le preghiere e il Suhr.

Considerando l'intero secondo trimestre, la radio ha raggiunto il 92% della popolazione degli EAU, con un leggero calo rispetto al trimestre precedente (95%). Ciò è probabilmente dovuto al fatto che molti residenti si sono recati fuori dal Paese per le vacanze scolastiche di primavera nelle prime settimane di aprile e durante le festività del Ramadan e dell'Eid al Fitr.

Nonostante il calo della portata rispetto al trimestre precedente, il coinvolgimento con la radio rimane eccezionalmente alto, con 61,2 milioni di ore di radio ascoltate in tutti e sette gli emirati in una settimana media, con ascoltatori che si sintonizzano per una media di 8 ore ogni settimana.

L'ascolto della radio continua a variare a seconda della località, con i risultati dell'ultimo trimestre che riportano una portata leggermente inferiore a Dubai (90% vs 92%) e Sharjah (91% vs 95%); un totale di 177.000 ascoltatori in meno rispetto al 1° trimestre 2018, mentre Abu Dhabi ha registrato un piccolo aumento, raggiungendo 20.000 ascoltatori in più, ed è ancora la località in cui la radio è più popolare rispetto agli altri Emirati in termini di portata. Gli ascoltatori di Dubai, Sharjah e della regione degli Emirati settentrionali, che comprende Ajman, Ras Al Khaimah, Umm Al Quwain e Fujairah, registrano 9 ore di ascolto radiofonico in una settimana media, mentre l'attività di ascolto ad Abu Dhabi rimane inferiore, con una media di 6 ore a settimana.

"Mentre i dati specifici del Ramadan non saranno disponibili a livello più ampio per preservare la rappresentazione dell'intera popolazione degli Emirati Arabi Uniti, abbiamo analizzato da vicino i cambiamenti registrati nei diari radiofonici durante le quattro settimane. Da molti altri studi, sappiamo che il comportamento delle persone in generale, e soprattutto in relazione al consumo di media, cambia considerevolmente durante il Ramadan, in quanto il digiuno e gli orari di preghiera assumono un nuovo significato: i comportamenti tipici vengono stravolti per coloro che osservano il mese sacro. I modelli di ascolto radiofonico che vediamo emergere riflettono certamente questa situazione", ha dichiarato Sarah Messer, Direttore Media-Medio Oriente, Nord Africa e Pakistan di Nielsen. Messer ha aggiunto: "Sebbene si registri un calo dell'ascolto a livello generale, esso si inserisce in un contesto di consumo radiofonico molto sano, con cali di ascolto che sono in linea con le aspettative se si considera il comportamento del pubblico".