Episodio 9

Per molti di noi, l'idea di giocare ai videogiochi per vivere è lontana come quella di viaggiare sulla luna, fondare un'azienda da 1 miliardo di dollari o scalare l'Everest a piedi nudi. La realtà, tuttavia, è che essere un giocatore è un'opzione di carriera e il settore dei videogiochi competitivi, o esports, è in piena espansione.

Mentre la premessa delle competizioni di videogiochi esiste da decenni, il business degli esports è ancora relativamente giovane. Tuttavia, sta crescendo rapidamente. Un'analisi del Financial Times della fine dell'anno scorso ha citato le previsioni del settore, secondo cui l'intero settore dei giochi è destinato a superare i 100 miliardi di dollari di fatturato quest'anno, con oltre 690 milioni di dollari provenienti dagli esports.

Le sponsorizzazioni di marchi che attingono agli esports stanno aumentando. Dal 2016 alla metà del 2017, sono stati stipulati più di 600 accordi di sponsorizzazione di esports. Dal punto di vista dei marchi, gran parte del fascino degli esports è la capacità di attingere a un pubblico giovane e impegnato. E questo pubblico, sebbene oggi sia prevalentemente composto da maschi millennial, sta crescendo ogni anno di più.

La buona notizia per i brand è che questi fan degli sport sono aperti al coinvolgimento dei marchi. Una ricerca Nielsen ha rilevato che solo il 10% esprime un sentimento negativo nei confronti del coinvolgimento dei marchi.

Questo episodio di The Database si addentra nel mondo degli esports. Ci facciamo un'idea del panorama generale dei giochi competitivi, di dove stanno crescendo, discutiamo di chi sono i fan, di dove questi fan si impegnano con gli esports, di quali sono le opportunità per i marchi e ci facciamo anche un'idea di cosa significhi essere un giocatore professionista.

I nostri ospiti sono Nicole Pike, Gina Katzmark, Nathan Lindberg, Quynn e Casey Thibodeau e Shawn Win.